OP DEMETRA

Chi Siamo

1. IL SOGGETTO PROPONENTE

L’Organizzazione dei produttori olivicoli Demetra aderisce alla AOP Italia Olivicola, svolge la propria attività nell’ambito provinciale e interprovinciale delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento, la sede legale è stabilita in Borgetto, Via Dietro Valenza n 64.

L’OP Demetra, è stata riconosciuta con decreto D.D.G. n. 211 del 30/01/2015 dell’ Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, ai sensi del Reg. (UE) n. 1308/2013 e dal D.M: n. 86483 del 24/11/2014 .

L’Organizzazione ha da sempre svolto tutte le sue attività, finalizzate al mantenimento dei requisiti prescritti dalla normativa Comunitaria, in relazione al riconoscimento ottenuto.

L’Organizzazione da sempre si prefigge, in generale, lo scopo di adattare la produzione e l’offerta da parte dei produttori che ne sono soci alle esigenze del mercato e in particolare, concentrare, incentivare, valorizzare e tutelare la produzione di olive e di olio di oliva.


Conformemente alla propria natura di organizzazione di produttori olivicoli, la cooperativa svolge le attività tese a:

a) assicurare la programmazione della produzione dei soci e l’adeguamento della stessa alla domanda, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo;

b) concentrare l’offerta e commercializzare direttamente la produzione dei soci;

c) partecipare alla gestione delle crisi di mercato;

d) ridurre i costi di produzione e stabilizzare i prezzi alla produzione;

e) promuovere pratiche colturali e tecniche di produzione rispettose dell’ambiente e del benessere degli animali, allo scopo di migliorare la qualità delle produzioni e l’igiene degli alimenti, di tutelare la qualità delle acque, dei suoli e del paesaggio e favorire la biodiversità, nonché favorire processi di rintracciabilità, anche ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui al regolamento CE n° 178/2002;

f) assicurare la trasparenza e la regolarità dei rapporti economici con gli associati nella determinazione dei prezzi di vendita dei prodotti;

g) realizzare iniziative relative alla logistica;

h) adottare tecnologie innovative;

i) favorire l’accesso a nuovi mercati, anche attraverso l’apertura di sedi o uffici commerciali;

j) fornire ai soci assistenza per l’esercizio di una razionale ed economica attività nel settore delle produzioni olivicole, anche mediante l’attuazione di servizi comuni;

k) migliorare le condizioni professionali, economiche, sociali e culturali dei soci e degli operatori del settore olivicolo;

l) orientare la produzione dei soci nell’ottica della domanda dei consumatori, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo;

m) valorizzare e promuovere i prodotti.

In sintesi, l’Op Demetra svolge un insieme di attività e iniziative rivolte sia alla tutela degli interessi dei propri associati, sia alla tutela dei consumatori finali.

2.1 Descrizione dell’associazione

Ben 810 produttori olivicoli siciliani aderiscono all’Organizzazione di Produttori Olivicoli DEMETRA.

Occupano una superficie totale olivicola pari a circa 1.724 ettari.

L’areale di riferimento in cui opera la Cooperativa Demetra è il comprensorio della Sicilia occidentale che si articola tra la provincia di Palermo, parte di quella di Trapani e piccoli lembi dell’agrigentino. Tale zona dal punto di vista dei disciplinari di produzione e denominazione di origine protetta comprende la DOP Val di Mazara, la DOP Valli Trapanesi. Da qualche anno si è aggiunta la certificazione IGP Sicilia . Il settore olivicolo in questa zona è caratterizzato da realtà produttive eterogenee. Infatti accanto a poche realtà aziendali caratterizzate da grosse dimensioni in termine di superficie, forte specializzazione tecnologica ed innovativa vi sono una moltitudine di piccole aziende che riescono a stare sul mercato con grande difficoltà. Quest’ultime, visto il continuo crescere dei costi dei mezzi di produzione e visti i continui deprezzamenti della vendita dello sfuso, potranno resistere alle sfide dei nuovi mercati solo consorziandosi per creare una buona massa critica di prodotto da commercializzare sotto un unico o sotto pochi marchi commerciali al fine di penetrare con maggiore forza in nicchie di mercato più remunerative. Nella zona di riferimento in cui opera la Cooperativa le drupe quasi esclusivamente vengono destinate alla produzione di olio extra vergine; solo in pochissime aziende si conciano i frutti per ottenere le olive da mensa.

L’Organizzazione può, inoltre, contare su circa 6 aziende associate dotate di frantoio.

La superficie olivetata, a disposizione degli associati della Demetra, risulta essere maggiore nella zona collinare rispetto a quella pianeggiante e montana.

Le aziende associate sono caratterizzate da un’elevata frammentazione, dato questo molto ricorrente in tutto il territorio regionale.

Per quanto riguarda le tipologie di aziende che risultano associate, si distinguono sia aziende specializzate che aziende miste di medie dimensioni.



2.2 Descrizione della struttura organizzativa

L’ Organizzazione dei Produttori Olivicoli Demetra ha la sede legale in Borgetto, Via Dietro Valenza n 64.

Nella sede legale si esercitano attività rivolte a:

 incentivare la produzione di olive e olio, migliorare le caratteristiche tipiche, disciplinare gli investimenti colturali nel settore, in maniera da contenere l’offerta di prodotto nei limiti della concreta possibilità di assorbimento del mercato, definendo programmi di produzione e commercializzazione, ai fini di una adeguata remunerazione dell’attività dei produttori soci;

 raccogliere, istruire, presentare e assistere fino alla loro definizione di pratiche in favore dei propri associati;

 effettuare direttamente o indirettamente la commercializzazione sul mercato di tutta la produzione degli associati;

 promuovere e partecipare a iniziative tese al miglioramento e alla valorizzazione della qualità delle coltivazioni, delle produzioni e dei processi di produzione, trasformazione, vendita e consumo;

 promuovere e partecipare a iniziative tese allo sviluppo e alla valorizzazione delle produzioni biologiche e a ogni altra iniziativa di valorizzazione e tutela nell’interesse degli associati.

Gli organi dell’Organizzazione sono:

1. L’Assemblea dei Soci: costituita da tutti i produttori associati;

2. Il Consiglio di amministrazione: composto da 3 membri compreso il Presidente;

L’amministrazione è affidata al Presidente, coadiuvato da consulenti esterni a contratto di collaborazione professionale.

Di seguito è stato predisposto un grafico che rappresenta l’organigramma e la struttura amministrativa della Demetra.


-CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

-PRESIDENTE DEL DCA RAPPRESENTANTE LEGALE DI BELLA GIUSEPPE MARIO

-TECNICI ESTERNI N.4


2.3 I programmi precedenti

L’O.P. Demetra ha realizzato nelle campagne precedenti diversi programmi di attività, svolti ai sensi dei seguenti regolamenti comunitari:

– campagne 2015-2018 Regg. UE 611-615/2014

– campagne 2018-2019 Regg. UE 611-615/2014 e smi

Tutti i progetti hanno riguardato i settori relativi al Miglioramento dell’impatto ambientale in olivicoltura, e quello relativo al Miglioramento della qualità delle produzioni dell’olio d’oliva e delle olive da tavola.

L’ambito 2 del programma di attività dell’OP Demetra, ha compreso le seguenti attività:

2.b) Elaborazioni di buone pratiche agricole per l’olivicoltura basate su criteri ambientali adattati alle condizioni locali, nonché la loro diffusione presso gli olivicoltori e la sorveglianza della loro applicazione pratica.

2.c) Dimostrazione pratica di tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo

Di seguito si riportano le attività svolte negli ambiti citati.

2.b) Elaborazioni di buone pratiche agricole per l’olivicoltura basate su criteri ambientali adattati alle condizioni locali, nonché la loro diffusione presso gli olivicoltori e la sorveglianza della loro applicazione pratica.

Le Organizzazioni ha elaborato un disciplinare basato su criteri ambientali contenente tutte le informazioni pratiche e operative relative a metodi di produzione ecocompatibili, in conformità allo standard UNASCO. Detti disciplinari sono stati inoltre adeguati alla normativa cogente e sono stati resi, dove possibile, più restrittivi, tenendo sempre in giusta considerazione le caratteristiche delle condizioni locali.

Il disciplinare di produzione eco-compatibile è stato integrato in base alle normative comunitarie, nazionali e regionali di riferimento, rendendo obbligatorie le norme riguardanti:

□ gli elementi di tecnica agronomica relativi ad un’olivicoltura sostenibile (come il recupero e la valorizzazione dei sottoprodotti oleari per esempio) e orientata al mercato;

□ le norme di Normali Buone Pratiche Agricole e le norme tecniche ed i criteri d’intervento per la corretta gestione integrata dell’oliveto, così come previsto dal SNQPI.

Sono stati stampati 80 disciplinari di coltivazione integrata dell’olivo aggiornati secondo le prescrizioni regionali.

La seconda fase ha riguardato la sensibilizzazione e la formazione degli operatori verso l’adozione di pratiche produttive a basso impatto ambientale.

All’olivicoltore è stato chiesto di porre particolare attenzione alle tematiche ambientali e di attivare comportamenti tecnici coerenti rispetto a queste finalità e contemporaneamente i tecnici hanno svolto un’intensa attività di sensibilizzazione rivolta agli associati per l’adozione di regole da osservare nello svolgimento della propria attività produttiva.

Sono state coinvolte 80 aziende con una superficie complessiva di circa 325 ettari.

Gli interventi di assistenza tecnica e le attività dimostrative realizzate sono state quindi funzionali al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti e sono state compiute per trasmettere agli operatori del settore suggerimenti tecnici per la gestione ambientale dell’oliveto.

I tecnici hanno effettuato circa 15 interventi ciascuno al fine di monitorare i parassiti ed assistere le aziende il durante tutto processo produttivo, assistendo le aziende durante la raccolta, la potatura e durante tutte le fasi del ciclo di coltivazione così come previsto dal disciplinare ambientale.

I tecnici incaricati dalle Organizzazioni, attraverso visite periodiche alle aziende, hanno controllato e monitorato la corretta applicazione dei disciplinari di produzione durante tutte le fasi del ciclo di coltivazione. A tale scopo sono stati effettuati dei campionamenti di terreno per eseguire delle analisi chimico-fisiche al fine di conoscere le loro caratteristiche e la loro dotazione naturale in elementi nutritivi, in tale maniera si sono ottenute delle informazioni che integrate con le linee guida del disciplinare e con l’esperienza dei produttori hanno permesso ai tecnici di redigere dei corretti piani di concimazione.

Per lo svolgimento di questa azione sono stati coinvolti quattro tecnici di campo di cui uno svolgente anche la funzione di coordinatore tecnico ed un assistente amministrativo.

Ad ogni azienda è stata fornita la necessaria assistenza tecnica al fine di realizzare un funzionale controllo sui livelli d’infestazione dei patogeni, con lo scopo di determinare la necessità o meno di eseguire i trattamenti ed eventualmente stabilire il momento più idoneo. A tale scopo, le aziende, sono state dotate, dove compatibile con il locale PSR, di adeguati strumenti per effettuare il monitoraggio (trappole cromotropiche, a feromone, ecc.) ed il tecnico di campo ha affiancato periodicamente il produttore per verificare l’esatta realizzazione dello stesso.

Durante l’ annualità è stata realizzata un’analisi dei campioni di olio per azienda e quindi 80 analisi olio.

I tecnici inoltre, per verificare la corretta applicazione dei disciplinari, hanno realizzato anche dei prelievi di olive, foglie o olio, al fine di verificare la possibile presenza di prodotti (molecole di sintesi) non ammessi dai disciplinari stessi.

Ancora, compito dei tecnici, è stata:

– la verifica della corretta esecuzione delle operazioni di concimazione con particolare attenzione al rispetto dei limiti massimi previsti per l’apporto di elementi nutritivi;

– l’individuazione ed il rispetto delle sogli d’intervento e che per i trattamenti vengano utilizzati i criteri previsti dai disciplinari;

– la proposta alle aziende di prodotti e tecniche innovativi ammessi dai disciplinari;

– l’assistenza al produttore nella compilazione del quaderno di campagna.

2.c) Dimostrazione pratica di tecniche alternative all’impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell’olivo, nonché progetti di osservazione dell’andamento stagionale

L’attività è consistita nel valutare, confrontare e dimostrare l’efficacia di due diverse metodiche applicate su un medesimo appezzamento olivicolo in un determinato areale . Nello specifico, circa metà superficie è stata condotta in regime di agricoltura convenzionale impiegando prodotti chimici regolarmente autorizzati, mentre la restanti porzione è stata gestita con tecniche alternative a basso impatto ambientale. Inoltre sono stati realizzati, a livello di comprensorio, dei piani di osservazione dell’andamento stagionale dell’infestazione della mosca delle olive, attraverso l’installazione, il controllo di trappole per il monitoraggio del dittero e la successiva diffusione dei dati.

Alla misura hanno aderito 15 aziende per una superficie totale di circa 40 Ha.


I tecnici incaricati dall’organizzazione territoriale, hanno individuato le aziende e gli operatori interessati all’utilizzo di metodi alternativi di controllo della mosca, hanno illustrato loro il programma di attività e gli obiettivi da raggiungere, ed hanno raccolto la loro adesione al progetto. Successivamente alle aziende coinvolte è stata fornita la necessaria assistenza tecnica nell’utilizzo dei mezzi tecnici e nell’applicazione delle tecniche alternative per la lotta alla mosca.

Contemporaneamente i tecnici hanno eseguito un monitoraggio del dittero, attraverso sia l’impiego delle trappole a feromoni per il controllo dei voli degli adulti, e sia attraverso il controllo delle drupe per monitorare le punture e le ovideposizioni (infestazione attiva); il monitoraggio è stato realizzato su aziende spia attraverso la redazioni di piano comprensoriali.

Inoltre sono stati pubblicati con cadenza mensile 4 bollettini per areale per diffondere agli agricoltori l’eventuale presenza della dacus oleae.

Ambito d’intervento3: Miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione

L’ambito 3 del programma di attività, comprende le seguenti attività:

3.a) Miglioramento dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali.

3.b) Sostituzione degli olivi poco produttivi con nuovi olivi.

3.c) Formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali.

3.d) Iniziative di formazione e comunicazione


3.a)Miglioramento dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali.

L’attività si è concentrata soprattutto nel migliorare le tecniche colturali collegate alla pratica della concimazione, attraverso l’individuazione di concimi e mezzi tecnici innovativi, e la loro diffusione presso le aziende agricole, supportando il tutto con un’adeguata assistenza tecnica.

Le fasi operative attraverso le quali è stata svolta la misura sono state:

– individuazione dei produttori interessati allo svolgimento dell’attività: sono state individuate le aziende agricole socie interessate alla realizzazione degli interventi e quindi si è proceduto con la formalizzazione dell’adesione al programma di attività.

– attivazione di assistenza tecnica da parte dei tecnici incaricati dalle Organizzazioni dei Produttori, l’attività degli esperti è consistita nella determinazione delle esigenze colturali degli appezzamenti coinvolti nella realizzazione delle attività, attraverso l’eventuale campionamento e analisi dei terreni e la definizione di piani di concimazione, il monitoraggio dei patogeni, l’individuazione della soglia di intervento;

– acquisto e distribuzione di mezzi tecnici innovativi quali concimi o antiparassitari capaci di aumentare la produttività degli oliveti.

Per raggiungere gli obbiettivi prefissati all’interno di questa misura, la scelta degli acquisti è ricaduta su concimi dotati della tecnologia capace di migliorare l’efficienza dell’azoto e ridurre le perdite per dilavamento e gassificazione, ad esempio concimi granulari ad elevato contenuto di azoto ammoniacale stabilizzato dall’inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP (3,4 Dimetilpirazolofosfato) in questo modo la coltura assorbe simultaneamente entrambe le forme di azoto, nitrica ed ammoniacale, per un periodo prolungato, con effetti positivi che aumentano il rendimento dell’azoto a differenza dei concimi tradizionali. Altre tecniche che riescono ad avere effetto sul metabolismo dell’azoto nel terreno (rallentare il rilascio e diminuire le perdite) prevedono l’utilizzo di inibitori della ureasi NBPT, inibitore della nitrificazione Dicianammide DCD e la copertura dei granuli con membrana organica o inorganica, etc.

All’interno delle tipologie di concimi innovativi, ammessi sia in regime di produzione integrata che biologica, specialmente per la coltura dell’olivo rientrano i concimi organominerali. Tali prodotti prevedono l’impiego di sali ammoniacali, urea, nitrati, solfati e perfosfati, intimamente miscelati con una matrice organica (farina di carne, farina di ossa, cornunghia, farina di pesce). In questa maniera si ottengono due vantaggi molto importanti, uno legato all’apporto di sostanza organica al terreno, e l’altro relativo al lento rilascio dei minerali legato alla degradazione della matrice organica.

L’applicazione di tecniche colturali innovative sono coadiuvate dalla assistenza tecnica da parte dei tecnici incaricati dalle Organizzazioni dei produttori che indirizzeranno verso l’uso dei fertilizzanti nel modo più appropriato in funzione delle singole condizioni agronomiche.

I mezzi tecnici saranno acquistati dall’Organizzazione e distribuiti ed utilizzati a titolo dimostrativo dalle aziende, secondo le condizioni previste dal disciplinare e sotto il controllo dei tecnici di campo.

L’Aop ha avuto il compito di gestire e coordinare a livello nazionale e locale l’operazione descritta attraverso professionisti appositamente incaricati.

Hanno aderito alla misura 25 aziende per un totale di circa 118 ha di superficie olivetata, inoltre sono stati acquistati 195 Ql. di concime biologico e 105 Ql. di concime convenzionale.

Ambito d’intervento 4: Miglioramento della qualità della produzione di olio d’oliva e delle olive da tavola

L’ambito 4 del programma di attività, comprende le seguenti attività:

4.a) Miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica

4.c) Miglioramento delle condizioni di magazzinaggio e di valorizzazione dei residui della produzione dell’olio d’oliva e delle olive da tavola e il miglioramento delle condizioni di imbottigliamento dell’olio di oliva

4.d) Assistenza tecnica alla produzione, all’industria di trasformazione oleicola, alle imprese di produzione delle olive da tavola, ai frantoi e alle imprese di confezionamento per quanto riguarda aspetti inerenti alla qualità dei prodotti

4.e) creazione e miglioramento di laboratori di analisi dell’olio di oliva vergine

4.f) Formazione di assaggiatori per l’analisi sensoriale dell’olio di oliva vergine e delle olive da tavola

4.a) Miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica

Il piano di attività che l’OP ha realizzato all’interno di questo settore è consistito nella realizzazione di un programma di assistenza tecnica alle aziende olivicole che è servito a supportare gli olivicoltori in ogni fase del ciclo di coltivazione al fine di apportare un concreto miglioramento della qualità del prodotto finito.

Così come previsto dall’allegato 4 del Decreto Ministeriale, il programma di attività è stato sviluppato attraverso l’esecuzione dei seguenti interventi:

– Miglioramento delle condizioni di coltivazione di tutte le fasi del ciclo dell’olivo con riferimento agli aspetti agronomici e fitosanitari;

– Individuazione delle epoche di raccolta dalla pianta nei periodi ottimali, per varietà ed areali di coltivazione attraverso l’introduzione di indici di maturazione e di qualità oggettivi (forza di distacco, cascola, contenuto in olio, analisi sensoriale e fenoli dell’olio);

– Diffusione dell’impiego di attrezzature e mezzi di raccolta tecnologicamente avanzati mediante attività dimostrative o applicazione collettiva, prevedendo prioritariamente l’adattamento degli uliveti con adeguate tecniche di potature;

– Magazzinaggio e consegna delle o